domenica 27 maggio 2012

NELL'ODISSEA

In questo stralcio di brano tratto dal libro XIII dell'Odissea possiamo notare la presenza del participio passato del verbo "perforare".

"[...] Giunti alla nave, ratto i remiganti
I doni tutti e le bevande e ’l cibo 
Poser del legno in fondo; in sulla poppa
Gli steser indi coltrici sottili
E morbidi tappeti, dove cheto
Si addormisse l’eroe; salse e’ medesmo
Ed in silenzio si corcò. In sui banchi
Que’ si assisero in ordine, e disciolto
Il fune pria dal perforato masso,
Impetuosi, con la schiena in arco
Squarciavan le spumanti onde co’ remi;
Alto, soave e simile alla morte
Scese all’eroe sulle palpèbre il sonno.[...]"

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